Un 39enne con precedenti penali è finito in manette per aver ceduto, all’interno di un parco, una dose di droga ad un minorenne. L’uomo era solito invitare i giovanissimi a provare gratuitamente uno spinello, per poi proporsi come loro fornitore.

I primi a notare la singolare presenza del pusher in mezzo al gruppetto di ragazzini sono stati proprio i carabinieri, che lo hanno riconosciuto da una finestra della caserma che affaccia sui giardinetti della conosciutissima “Piazza d’Armi”.

Già da qualche giorno i carabinieri di Carrara avevano intensificato i controlli dopo aver ricevuto alcune segnalazioni riferite alla presenza di qualche personaggio dall’aspetto poco raccomandabile girare per i giardinetti di Piazza Gramsci, conosciuto alla gente del posto sotto il nome di “Piazza d’Armi”, uno dei luoghi più famosi e frequentati della città, soprattutto di pomeriggio, quando molti genitori vi portano a passeggio i più piccoli, inoltre decine di ragazzini, di tutte le fasce d’età, in quel parco sono soliti darsi appuntamento.

Martedì pomeriggio, complice la bella giornata di sole autunnale, il parco si presentava più affollato del solito, pieno di famiglie e soprattutto di tanti bambini. In quella cornice di normalità, Nessuno poteva mai pensare che potesse accadere un episodio come quello che si è presentata davanti agli occhi del capitano Cristiano Marella, da pochi giorni al comando della compagnia di Carrara e del luogotenente Walter Calandri, comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile, i quali da una finestra della caserma dei carabinieri prospiciente il parco, hanno assistito all’incontro fra un noto spacciatore della zona ed alcuni adolescenti.

I due militari dell’Arma hanno osservato per un po’ la scena, si sono insospettiti per la presenza di quell’uomo che salutava tutti i ragazzini intorno a lui scambiandosi il “cinque” con loro. Ad un certo punto, però, quando i due carabinieri hanno visto dalla finestra che il pusher si è defilato verso una zona del parco meno frequentata, in compagnia di tre minorenni che si sono staccati dal resto del gruppo, hanno capito che qualcosa non andava.

Immediatamente si è precipitata in strada una squadra di carabinieri in borghese effettivi al nucleo operativo, che senza farsi vedere hanno iniziato un attento pedinamento di quella strana comitiva. I militari dell’Arma hanno così assistito “in diretta” al passaggio di una dose di droga dalle mani dell’uomo a quelle di un ragazzino, che senza perder tempo ha cominciato la preparazione di uno “spinello” con l’hashish appena ricevuto. I suoi due amichetti, dal canto loro assolutamente consapevoli di quello che stava accadendo, si erano anche posizionati come “vedette” per dare l’allarme qualora fosse passato qualcuno. Infatti, appena i Carabinieri hanno deciso di intervenire e sono usciti allo scoperto, uno dei ragazzini ha dato l’allarme ma non è servito a nulla perché i militari dell’Arma hanno bloccato sia lo spacciatore sia i tre minori.

Il pusher, immediatamente perquisito, aveva in tasca gli spiccioli ricevuti poco prima per l’acquisto della dose, insieme a mezzo grammo di hashish, invece il suo giovanissimo “cliente” ha consegnato lo spinello preparato con la droga, nonché la parte di stupefacente che gli era avanzata. Quest’ultimo ha raccontato ai carabinieri che almeno in un’altra occasione aveva comprato una dose di “fumo” da quell’uomo, invece la prima volta, quando si erano conosciuti, gli aveva regalato uno spinello per farglielo provare e poi si era proposto per le successive forniture, naturalmente a pagamento.

Anche gli altri due ragazzini fermati nel corso dell’operazione hanno raccontato che poco prima il 39enne gli aveva offerto di fare qualche “tiro” ad uno spinello, ma loro si erano rifiutati. A quel punto i fermati sono stati tutti portati in caserma dove di lì a poco sono arrivati i genitori dei giovanissimi fermati, convocati dai carabinieri per le spiegazioni dell’accaduto. il 39enne, invece, è stato dichiarato in arresto per “detenzione e spaccio di stupefacenti” , con l’aggravante della cessione a minorenni.

Per il pusher si sono aperte le porte del carcere su ordine del Pubblico Ministero Alessandra Conforti che, immediatamente informata dell’accaduto, ha approvato le attività dei Carabinieri. Nella tarda mattinata di giovedì, il giudice Giovanni Maddaleni del Tribunale di Massa ha convalidato l’arresto e contestualmente ha disposto a carico del 39enne la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Carrara, oltre a quello di presentazione tutti i giorni dai carabinieri per la firma. A quel punto è stato rimesso in libertà.

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ultimo aggiornamento: 30-09-2018


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